04/07/2018
L'INTERVISTA
Conosciamo Alberto Farronato, Domenico Milani e Rachid El Mir, tre dei nostri preziosi collaboratori



Il tuo nome? Quanti anni hai?
A: Alberto, 24 anni.
D: Domenico, 54.
R: Rachid, 52.
Da quando lavori in Azienda?
A: Dal 2011.
D: Dal 1° gennaio 1985.
R: Dal 1990.
Qual è il tuo ruolo?
A: Responsabile Manutenzione.
D: Responsabile Reparto Accoppiamento.
R: Capomacchina Reparto Stampa.
Cosa rappresenta per te SDR?
A: SDR è una grande famiglia, un grande gruppo.
D: Ti ho detto da quanti anni sono qui dentro?! Nel bene e nel male è la mia vita… ho passato più tempo qui che fuori… senza rimpianti!
R: Una seconda casa.
Qual è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro?
A: Essere a contatto con tutte le persone nei diversi reparti e che ogni giorno non è mai uguale al precedente, è sempre nuovo.
D: Stare in mezzo ai Colleghi… un po’ tutto in realtà… qui dentro è la mia vita!
R: Cambio spesso… la diversità dei soggetti da stampare.
Come racconteresti la realtà SDR a chi non la conosce?
A: Una azienda in crescita e alla ricerca di nuovo personale con voglia di impegnarsi.
D: Ho passato una vita a spiegare la differenza tra una busta della spesa e una bobina accoppiata! (ndr ride) Poi si potrebbe dire che siamo partiti in 5 e oggi siamo circa 80 dipendenti.
R: Come un albero che cresce a mano a mano che lo curi.
Cosa vorresti dire ai Colleghi che lavorano al tuo fianco?
A: Sicuramente di lavorare insieme e aiutarsi l’un l’altro nei momenti di difficoltà.
D: Tante cose! Una sicuramente: non è vero che il lavoro è la cosa migliore della vita, ma dato che il lavoro ti dà da vivere, bisognerebbe viverlo come una priorità.
R: Di essere sempre onesti… di impegnarsi sempre.
Il tuo punto di forza in una parola?
A: Volontà.
D: Sono bravo ad organizzare il lavoro e ho una esperienza di tanti anni nel mio Reparto.
R: Sono deciso.
Il tuo limite in una parola?
A: Il mio limite?! Cerco di non avere limiti e superare sempre le difficoltà.
D: Sono tanto paziente, ma quando supero il limite vado in escandescenza!
R: Perdo la pazienza con le persone menefreghiste.
Il tuo limite in una parola?
A: Il mio limite?! Cerco di non avere limiti e superare sempre le difficoltà.
D: Sono tanto paziente, ma quando supero il limite vado in escandescenza!
R: Perdo la pazienza con le persone menefreghiste.
Come ti vedi tra cinque anni?
A: Bella domanda! Spero di aver realizzato i miei obiettivi, le mie idee.
D: Fornero permettendo, a rompere le scatole tutto il giorno a mia moglie!
R: Con più speranza… non si sa mai cosa succede domani…
Qual è l’obiettivo sul quale stai lavorando in questo momento?
A: Sto finendo di costruire casa… dare stabilità alla mia famiglia!
D: Acquisire maggiore autorevolezza nel rapporto con i Colleghi.
R: Sto lavorando sull’essere più tranquillo, nella mente e nella salute.
Se potessi essere un personaggio famoso, reale o immaginario, chi ti piacerebbe essere e perché?
A: Nessuno in particolare, nessuno di “importante”, perché sono felice della vita che ho e lavoro continuamente per migliorarla. Non mi pento di niente e continuo a cercare di migliorare.
D: Non ho mai avuto il mito di un personaggio… dato che amo viaggiare, direi i viaggiatori in generale, quelli che fanno viaggi lunghi.
R: Un personaggio storico arabo, Ibn Battuta… ha girato il mondo!
C’è un motto, un proverbio o una frase da cui ti senti rappresentato?
A: Bisogna avere il coraggio di rischiare, altrimenti la vita si riduce a niente. (ndr cit. Vasco Rossi)
D: Se uno nella vita si pone degli obiettivi e vuole realizzarli, avrà quello che si merita: ognuno ha quello che si cerca!
R: La tua faccia è il tuo specchio.
Cosa ti piace nel prossimo?
A: Mi piacciono le persone che hanno idee diverse dalle mie e potermi confrontare con loro.
D: Mi piacciono le persone sincere, oneste. Preferisco litigare con uno che mi dice la verità, piuttosto di avere a che fare con chi non dice le cose.
R: L’essere costante, continuativo.
Cosa invece ti dà fastidio?
A: Le persone che non cambiano idea sui loro pareri, che non sono aperte… le persone testarde e ostinate solo sulle proprie idee.
D: I piagnoni: quelli che si lamentano sempre, che si piangono addosso. Nel lavoro, quelli che pensano di fare bella figura sparlando sui Colleghi.
R: L’ipocrisia.
Quale è il tuo hobby?
A: Non ho tanto tempo libero tra la costruzione della casa e il lavoro… Amo passare il tempo libero con mio figlio, con la mia famiglia.
D: Viaggiare e fotografare. Coltivare il mio piccolo orto. Ultimamente ho cominciato ad apprezzare il camminare in montagna.
R: Cucina e fai da te.
Il tuo viaggio ideale?
A: Mi piacerebbe visitare il Sud America.
D: Potremmo scrivere un libro! Non sono da resort. Sono un viaggiatore, non un turista… preferisco conoscere persone, culture… non i luoghi turistici.
R: Andare in pellegrinaggio alla Mecca.
Cosa ti rende felice?
A: Cercare di rendere felice le altre persone.
D: Il 15 del mese?! Mi rende felice sai! (ndr ride)
R: Quando tutte le persone della mia famiglia sono in salute.