25/09/2018
Imballaggio flessibile: il miglior alleato nella lotta al "food waste"
Spesso si associa la plastica ai rifiuti e all’inquinamento: sono sempre più diffuse, infatti, immagini di mari inquinati e animali impigliati o soffocati da rifiuti plastici. Tristi fotografie della realtà che indignano, fanno riflettere, fanno arrabbiare.
Se il problema dello scorretto smaltimento dei rifiuti plastici è evidente a tutti, un aspetto spesso non considerato, ma molto importante, quando si parla di packaging plastici è il fatto che l’imballaggio flessibile è il miglior alleato nella lotta allo spreco di cibo: il packaging flessibile, infatti, prolunga la shelf life di un alimento, preservandolo da un veloce deperimento.
Di conseguenza, evita sprechi non solo di generi alimentari, ma anche di materie prime ed energia per produrre nuovamente il cibo che deperirebbe se venisse venduto senza imballaggio.
Per valutare l’impatto ambientale del packaging, quindi, è necessario studiare il ciclo di vita completo dell’alimento, considerando che l’imballaggio consente di proteggerlo ed evitare sprechi. Fondamentale tenere presente, inoltre, che tra tutte le tipologie, l’imballaggio flessibile è quello più performante in termini di protezione del prodotto e utilizzo di risorse.
Cosa possono fare i converter per dare un contributo concreto per combattere il problema dell’inquinamento, pur garantendo la protezione adeguata all’alimento? La strada scelta da SDR PACK è quella di proporre soluzioni di imballaggio flessibile green in grado di garantire la salvaguardia dell’alimento, seguendo tre filoni nella produzione dei prodotti:
- Sgrammatura degli spessori dei materiali, per ottimizzare l’utilizzo di risorse durante tutta la catena;
- Composizioni di materiali potenzialmente 100% riciclabili;
- Materiali compostabili.